Cosa adoro del popolo greco? Ma è ovvio! Il suo modo di vivere, e soprattutto di perpetuare le tradizioni. La tradizione qui – sia che si tratti di cibo, di musica, di religione, di rapporti familiari, di istituzioni – vive bene, e vive molto!
Qui in Grecia sono moltissimi i giovani che si divertono ballando le musiche tradizionali, quelle cioè suonate con lira, zampogna, violini, tamburi e molti altri soliti strumenti tradizionali. Sono canzoni spesso cantate in modi “antichi”, con voci nasali e abili nel destreggiarsi in quei mezzi toni e quei vibrati che noi italiani, talvolta, sentiamo solo in alcune musiche del Mezzogiorno. Tutti i giovani, qui, sanno insomma ballare le musiche dei propri nonni e bisnonni e nessuno rifiuta, se invitato, di porsi in cerchio per prendere la mano degli altri e danzare.
Non dovete così sorprendervi se la settimana scorsa, nel centro di Atene (a Gazi, zona di locali), la festa è stata per la nostra compagnia d’italiani, francesi, greci, ciprioti e spagnoli una grande occasione per imparare finalmente qualche nuova danza greca. La musica era di varie zone, ma veniva suonata in particolare quella icariotica, che è travolgente ed emozionante (Icaria è una bellissima isoletta vicina alla costa turca). Vi garantisco che ballare una sola di queste canzoni è un vero sforzo fisico! Come una allenamento in palestra! 😀
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In quanti saremo stati a ballare? In cinquecento? In mille? Questo non posso certo saperlo, ma so che eravamo in moltissimi, tutti decisi a divertirci ballando. Noi filelleni, ovviamente, pure decisi ad imparare qualche nuovo passo. Che dire? Ad Atene non ci si annoia mai, e interagire con il popolo greco arricchisce sempre tutti! 😀
Ce ne andiamo stanchi, sudati ma contenti!
Eccovi un po’ di musica icariotica e non:
Οππωπω Μαρία… Οππωππω Μαρία…. 😀